Dopo aver chiesto ai nostri trainer il loro punto di vista circa temi più generali come l’etica professionale e strettamente collegati alle lezioni e al mondo del Beauty & Wellness, come la cura della pelle; questa volta indaghiamo un tema più attuale, che ha toccato da vicino tutti noi: il periodo appena trascorso.
La trainer di trattamento viso e corpo nel corso di Estetica Triennale, Katia Secundo, ha condiviso con noi – ma soprattutto con voi – il suo punto di vista in qualità di operatrice esperta del settore.
I diversi mesi passati in smart working hanno intaccato il benessere fisico delle persone?
Nei primi mesi gli aspetti positivi del lavoro agile superavano di gran lunga quelli negativi, adesso stiamo assistendo ad una inversione di tendenza e iniziano ad affiorare alcuni timori.
Inizialmente, infatti, lo smart working ha avuto alcuni esiti positivi: maggior produttività dovuta dall’assenza di vincoli orari o spaziali o la possibilità di dormire di più ed essere più riposati.
Ma il lavoro agile da casa ha fatto riscontrare anche risvolti dannosi per la salute fisica, uno dei principali rischi per il corpo risulta essere la tendenza ad assumere posture errate, sedendosi scomposti su divani e poltrone.
La colonna vertebrale, così, assume forme che alterano notevolmente la sua posizione naturale, sovraccaricando alcune articolazioni e cambiando lo stato di tensione della muscolatura, con possibili disturbi muscolo-scheletrici. La posizione seduta, infatti, grava sulla colonna molto più che la stazione eretta e incorrendo in contratture muscolari o protrusioni.
Un altro fattore determinante è il modo in cui si posizionano gli arti superiori.
Per questo è fondamentale, a casa come in ufficio, predisporre una postazione di lavoro il più possibile ergonomica, collocare lo schermo del computer frontalmente, con il margine superiore all’altezza degli occhi e la tastiera fronte allo schermo, così da evitare ripetuti movimenti degli occhi e del collo con conseguenti dolori cervicali.
Lavorare da casa per lunghi periodi non sembra avere portato grandi benefici, anzi, a livello generale ha contribuito al peggioramento del proprio aspetto e della propria forma, sia fisica sia mentale.
Strettamente collegato al tema della sedentarietà è anche quello del rallentamento del microcircolo, che interviene soprattutto sulla zona delle gambe, che appaiono spesso gonfie e affaticate. E anche il tanto agognato Work-life balance per molti non è affatto migliorato. Anzi, non di rado è peggiorato.
C’è stato un incremento nella richiesta di determinati trattamenti o massaggi dopo il tempo trascorso a casa?
Si è verificato un aumento delle richieste di trattamenti, massaggio viso e rilassanti; sicuramente hanno inciso molto le nuove modalità di socializzazione e di lavoro, che vedono aumentare l’uso della webcam.
La pandemia Covid 19 ha aumentato di molto l’utilizzo di ZOOM e altre piattaforme per meeting e conference call. Le persone si vedono più spesso inquadrati in primo piano, spesso distorti dalle webcam che mettono in evidenza i difetti del volto. Da qui, sicuramente maggiori richieste di questi trattamenti.
Una alimentazione con molti carboidrati e ad alto indice glicemico, la mancanza di esposizione al sole e all’aria aperta, lo stress accumulato: tutti fattori che hanno influito sulla qualità e il processo d’invecchiamento della pelle, così come l’effetto della luce blu degli schermi ha contribuito ad enfatizzare le occhiaie.
Ci sono dei massaggi specifici che un’operatrice del benessere può consigliare per ritrovare il proprio benessere?
La maggior parte dei trattamenti possono essere effettuati in sicurezza anche in questa stagione, dove la rivitalizzazione del viso e corpo è certamente uno dei trattamenti più richiesti.
Idratare, nutrire, proteggere e rigenerare la pelle sono dei capisaldi che, grazie a semplici protocolli e un po’ di costanza, permettono di affrontare sia il periodo appena passato, sia quello estivo per preparare la pelle all’esposizione solare, in modo sicuro.
I massaggi consigliati dopo un periodo di “reclusione” sono quelli decontratturanti ,ma che, allo stesso tempo, riportano in equilibrio lo stato emotivo e mentale, associati ad una corretta respirazione diaframmatica. Ad esempio, il Thai massage e l’Ayurvedico aiutano a comprendere quali parti del corpo hanno subito maggiore tensione per poi successivamente consigliare dei massaggi in cui il cliente possa perdersi nelle meravigliose fragranze ma al tempo stesso affidarsi completamente alla manualità dell’operatrice in modo da lavorare nelle zone in cui la muscolatura è più contratta, ad esempio con il Candle massage, il Balinese e l’Amazzonico.
Il nostro obiettivo è regalare al cliente un beneficio mentale e sensoriale in modo da eliminare tutte le tossine accumulate durante il lockdown.