Pubblicato il: Luglio282021

Colori, texture e occasioni d’uso: dietro le quinte del make-up

Continua il nostro viaggio alla ricerca dei segreti, dei consigli, dei punti di vista privilegiati chi nel mondo del Beauty & Wellness lavora e insegna da anni.

Le voci di chi ha fatto di questo il centro della propria vita professionale e delle proprie passioni: questa è la volta di Rita Renna, make-up artist per il corso di Estetica Triennale.

Nella realizzazione di un make-up, ha più importanza il gusto estetico del cliente oppure la scelta di ciò che realmente esalta le sue fattezze?

«Nella realizzazione di un make-up si dà alla cliente lo spazio per esprimere quello che lei vorrebbe, anche per poter captare la sua idea e il suo stile. D’altronde, però, è ovvio che noi professionisti del settore siamo tenuti a dare il consiglio migliore per poter realizzare il make-up giusto per ogni tipologia di viso, pur non discostandoci del tutto dai desideri della cliente».

La scelta dei colori e delle texture da utilizzare è dettata dall’occasione per la quale il make-up è pensato?

«I colori in primis vengono scelti in base ai colori della cliente: incarnato, capelli, occhi. Ciò accade in particolar modo per la realizzazione dei make-up per delle occasioni, perché è la persona ad essere al centro, quindi ogni sua parte deve risultare in armonia.
Se, invece, si tratta di eventi è diverso. Il make-up artist che lavora dietro le quinte fa uno studio approfondito su tutto quello che verrà presentato in passerella, dunque colori e texture dovranno essere in linea con l’idea generale dell’evento stesso, poiché è quest’ultimo il vero protagonista».

Quali devono essere le caratteristiche etiche e professionali che un make-up artist non può non avere?

«Formazione prima di tutto. Questo è il primo, fondamentale e imprescindibile passo per poter acquisire le conoscenze necessarie.

Anche puntualità e pulizia non possono mancare tra le caratteristiche di un make-up artist.
Da non sottovalutare è l’ordine e la cura della propria persona sul lavoro, perché non bisogna mai dimenticare che vendiamo bellezza e noi siamo il biglietto da visita di noi stessi».