Pubblicato il: Febbraio162017

PIACERE, FELICE LEONE PER GLI AMICI SKANDA LOVE: il Make up visto attraverso gli occhi di una Drag Queen

Il mondo del make up è tanto affascinante quanto ampio, sempre in divenire, dove per essere bravi occorre tecnica, audacia, creatività e sperimentazione. Avete mai letto del make-up perfetto dal punto di vista inusuale di una Drag Queen?

 

Preparate i glitter e le paillettes perché entreremo in un settore fatto di make up esagerato ed eccentrico attraverso un’intervista al make up artist e acconciatore Felice Leone, meglio conosciuto nel mondo delle Drag come Skanda Love.

Chi è Felice Leone? 28 anni, originario di Corato, in provincia di Bari, laureato in architettura, da sempre appassionato d’arte in tutte le sue forme. Da questa passione ha iniziato da autodidatta a realizzare arrangiamenti musicali, testi, costumi, acconciature e make up.

 

Grazie alle sue smisurate e versatili capacità, comincia a curare l’aspetto di alcune drag queen del territorio, fino a quando un giorno, notate le sue doti, gli è stato proposto di fare dei piccoli spettacoli di intrattenimento seguendo il modello Kazaky (uomini su tacchi a spillo) proponendo al pubblico anche canzoni scritte e arrangiate personalmente, riscuotendo un inaspettato successo.

 

Nel suo curriculum da Drag Queen, Skanda Love è stato insignito dei titoli di Miss Drag Queen Puglia 2012, Miss Drag Queen Facebook Italia 2013, Regina d’Inverno Italia 2013, e ha vestito i panni del coach in Drag Factor Sud Est.

 

Tutto è nato per gioco?

“No, è iniziato per denaro, anche se con il mio cachet riuscivo a malapena a rientrare nelle spese sostenute per trucchi, stoffe e parrucche, ma mai avrei pensato di diventare una drag, l’idea non mi sfiorava minimamente, e neppure mi attraeva. Facevo qualcosa che mi piaceva e mi pagavano per farlo”.

 

Durante le tue esibizioni da Drag Queen, ti destreggi sul palco come se ti appartenesse sin dalla nascita, riesci a intrattenere e a coinvolgere il pubblico alla perfezione con le tue performance, tra coreografie, battutine maliziose e cambi d’abito.

“La Drag Queen non è solo un mix tra bell’aspetto e makeup, ma deve avere carisma, riuscire a intrattenere il pubblico con le sue doti d’artista: io mi ispiro alle drag americane ma in chiave più moderna.”.

 

Come è nato il nome Skanda Love?

“Ero a Roma con degli amici, tra questi c’era una drag del Mucca (Mucca assassina di Roma, ndr) che vide in me del potenziale, iniziammo quindi a giocare con dei possibili nomi, divertiti ci piacque Sandra Love.

Scoprimmo successivamente che il nome era già stato utilizzato da una Dj, per evitare fraintendimenti al mio debutto da drag, pensammo di modificarlo eliminando la “r” in Sanda Love, il gioco di parole mi piaceva ma sinceramente non volevo chiamarmi come una ciabatta (ride, ndr) risultato finale, decisi di chiamarmi Skanda Love”.

 

Per quanto riguarda il make-up, quanto conta in una Drag Queen?

“Il make up conta tantissimo: essendo uomini travestiti da donne dobbiamo attenuare quelli che sono i tratti somatici che ci contraddistinguono. Ad esempio, io ho il viso allungato, il naso prettamente maschile stretto in alto che si allarga verso la punta, quindi cerco di modificare i tratti attraverso un gioco di luci e ombre creando sporgenze e rientranze per rendere più armonioso e gradevole il mio aspetto da donna”.

 

Quanto tempo impieghi per effettuare il tuo make up da drag?

“Sono un perfezionista e sono molto pignolo, ma penso che le cose debbano esser fatte per bene quindi per raggiungere il mio ideale di perfezione impiego un’ora e mezza circa”.

 

Hai frequentato dei corsi di specializzazione per poter eseguire il make up Drag?

“No, diciamo che io non seguo gli schemi, i miei make up sono molto beauty, sono un estimatore del bello e penso che un trucco debba essere principalmente armonioso per chi lo guarda. Per l’esperienza maturata negli anni, credo che un make up può essere eseguito tecnicamente alla perfezione da tutti, quello che fa la differenza è il buon gusto”.

 

C’è un vero e proprio studio del make-up per ogni esibizione?

“Sì, prima di ogni serata elaboriamo delle face chart con le mie colleghe drag, ovviamente attinenti al tema”.

 

Vengono eseguite delle prove trucco?

“No, tutto viene eseguito in loco prima di ogni esibizione, basandomi sull’esigenza stilistica che richiede ogni singolo volto”.

 

Per eseguire un make-up Drag utilizzi dei cosmetici specifici?

“I prodotti che vengono utilizzati per un make up drag sono gli stessi che useremmo per il make up a una donna, e in aggiunta alcuni adatti per questa tipologia di trucco.. Essere un bravo make up artist non è solo saper eseguire un buon make up, è anche capire chi ti è di fronte, cosa le potrebbe star bene, utilizzare il prodotto con la texture adatta per quel tipo di pelle, il colore adatto per far risaltare i tratti del viso: questi sono piccoli accorgimenti che nell’insieme rendono perfetto un make up.

 

Quando ho iniziato a truccare a livello amatoriale utilizzavo prodotti non professionali, come ombretti dai prezzi molto bassi. Dopo i vari corsi per specializzarmi come make up artist mi sono approcciato a prodotti più professionali e oggi nella mia valigetta non ci sono più gli ombretti definiti commerciali.

 

Ci sono make-up che io definisco “Old School”, come ad esempio la matita nera che viene sfumata e fissata con l’ombretto, usata ancora da molte mie colleghe. Personalmente preferisco un trucco più beauty: utilizzo la vecchia tecnica solo se devo dare l’idea di una drag un po’ retrò.

 

Il trucco è cambiato nell’arco dei decenni e quindi di conseguenza anche le tecniche d’esecuzione. Recentemente, per una serata, ho eseguito un make up occhi utilizzando come base una tinta labbra che in seguito ho sfumato con un pennello.

 

Credo che nel make up siano fondamentali la manualità e la creatività, ma anche saper osare non rimanendo chiusi nei propri schemi, perché nella vita non si smette mai di imparare”.

 

 

Sono rimasta affascinata dall’umanità di Felice leone e dal “personaggio” Skanda Love in egual misura, penso che per diventare dei bravi make up artist ci voglia una smisurata dose d’amore per il proprio lavoro e un pizzico di audacia, amore arrivatomi attraverso l’esperienza e le parole di questo straordinario Artista. Pertanto consiglio a tutti/e coloro che vogliono intraprendere la strada del make up di non fermarsi al primo ostacolo, di credere nelle proprie capacità, e per citare una frase che rappresenti il senso della vita: “Stay Hungry, Stay Foolish” (Steve Jobs).

Vi presento Felice Leone

Federica Vinci

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